L’opera delle suore francescane missionarie di Maria nell’Ucraina orientale

Portare pace e gioia dove c’è sofferenza e incertezza

 Portare pace e gioia dove c’è sofferenza e incertezza  QUO-151
02 luglio 2025

In mezzo alla guerra in corso, le suore francescane missionarie di Maria (Fmm) nell’Ucraina orientale incarnano il loro carisma francescano, portando la pace in un contesto segnato da tumulti e ingiustizie. Nonostante l’incertezza della vita quotidiana, la costante minaccia del pericolo e la stanchezza causata dalle sirene dei raid aerei, rimangono salde nella loro missione.

«Al momento qui ci sono numerose esigenze a diversi livelli, che vanno dalle necessità umane di base al supporto spirituale, emotivo e psicologico. Le minacce e la vita costantemente in pericolo a causa della guerra provocano molte carenze tra i bambini, i giovani, il personale militare e le loro famiglie, tra gli anziani, e questa lista cresce man mano che la guerra prosegue» ha spiegato suor Yana Chop, una delle suore francescane missionarie di Maria a Kryvyi Rih. «Ora è il momento di confidare in Dio e portare la pace in luoghi e persone specifici».

Le religiose collaborano con la parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, guidata dai padri missionari di La Salette. Nell’ambito di questa partnership, una cucina per i bisognosi opera due volte a settimana, fornendo pasti caldi a 150 persone.

«Una zuppa calda a volte è l’unico pasto della giornata per alcune persone che vivono per strada», ha affermato sorella Yana.

Oltre all’assistenza materiale, le suore offrono supporto spirituale e psicologico alle persone colpite dai traumi della guerra. Organizzano preghiere, incontri comunitari e conversazioni individuali, aiutando le persone a trovare speranza e un senso di sicurezza durante i momenti difficili.

All’interno della loro comunità parrocchiale, lavorano in sacrestia, nella liturgia e nella catechesi per bambini, giovani e adulti. «Due volte alla settimana, i bambini della parrocchia, provenienti da famiglie disfunzionali e da famiglie di rifugiati, vengono da noi per attività congiunte. C’è un momento per i pasti condivisi, per attività di supporto e catechesi, dove insieme possiamo conoscere Dio», ha proseguito suor Yana.

La musica svolge un ruolo speciale nel portare speranza, pace e sostegno spirituale alle persone. Le religiose credono che la musica aiuti a superare la solitudine, a costruire una comunità e a trovare la pace interiore nei momenti di crisi.

«Nelle dure condizioni della guerra e della povertà, suonare e cantare diventano forme di preghiera e speranza e un promemoria che la bontà e la bellezza esistono ancora nella vita di tutti i giorni», affermano le francescane.

Le iniziative musicali nella parrocchia di Kryvyi Rih si estendono oltre la comunità locale: il loro messaggio va ancora più oltre attraverso la condivisione di registrazioni online.

Suor Yana ha spiegato che «i concerti e il canto comunitario vengono registrati e pubblicati sulle piattaforme dei social media ucraini della congregazione per raggiungere coloro che non possono essere fisicamente presenti, in particolare gli anziani, i malati e i rifugiati sparsi in Ucraina e all’estero».

Le suore ritengono che la musica possa diventare un ponte che collega le persone nella preghiera e nella speranza, indipendentemente da dove si trovino.

«In tempi difficili, specialmente in condizioni di guerra, tali trasmissioni online forniscono supporto spirituale, rafforzano il senso di comunità e consentono alle persone di mantenere il contatto con la Chiesa e il Vangelo», ha affermato suor Yana. «È uno strumento semplice, ma molto efficace per l’evangelizzazione e la solidarietà. Per noi suore è una grande gioia fare musica insieme nella comunità, perché ci piace molto».

Indubbiamente, ci sono molte opportunità nella vita quotidiana per portare la pace agli altri. Le suore francescane missionarie di Maria sottolineano che si può iniziare con il gesto più semplice come un sorriso, che può illuminare la giornata di qualcuno e accendere una nuova speranza in mezzo alla fatica della guerra.

«La fiducia quotidiana in Gesù, che è la vera pace, è molto preziosa e importante. Solo Lui il Signore Risorto — concludono le suore — può insegnarci a vivere, a servire in questo luogo e diventare suoi testimoni! Dio, che non abbandona il suo popolo, ma è con loro in ogni momento».

#sistersproject