È morto il cardinale

Il cardinale argentino Luis Pascual Dri — dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini — è morto nella sera di ieri, lunedì 30 giugno, all’età di 98 anni. Il porporato era nato a Federación, nella provincia di Entre Ríos, il 17 aprile 1927.
Creato cardinale nel concistoro del 30 settembre 2023, lo stesso in cui aveva ricevuto la porpora Robert Francis Prevost, Luis Pascual Dri aveva appreso della decisione di Papa Francesco di annoverarlo tra i membri del Collegio cardinalizio — assegnandogli la diaconia S. Angelo in Pescheria — mentre si accingeva a entrare nel confessionale del santuario di Nostra Signora di Pompei, a Buenos Aires. Lo stesso Bergoglio in più occasioni aveva ricordato l’esempio del suo connazionale come modello da seguire nell’accoglienza dei penitenti. Intorno al sacramento della riconciliazione, infatti, ruotava tutta la vita del cardinale Dri, divenuto sacerdote il 29 marzo 1952 in Uruguay, dove si era trasferito quando aveva 11 anni, e dal 2000 rientrato in patria, a Buenos Aires, come parroco del santuario di Nostra Signora di Pompei fino al 2003 e poi a Mar del Plata, prima di ritornare allo stesso santuario mariano nel 2007.
All’interno del confessionale, dove conservava una riproduzione del quadro di Rembrandt con la scena dell’abbraccio tra il Padre e il Figliol Prodigo, aveva come punti di riferimento san Leopoldo Mandić, che aveva lo stesso atteggiamento con i penitenti, e san Pio da Pietrelcina che conobbe nel 1960. «San Leopoldo e san Pio — amava dire — mi hanno insegnato tanto, tante cose belle sulla misericordia, sull’amore, sulla pace, sulla tranquillità, sulla vicinanza. Sebbene padre Pio fosse così forte, così energico, quando doveva ascoltare e perdonare era Gesù».
Nell’edizione di domani pubblicheremo la biografia del porporato.