
28 giugno 2025
Nel volume collettivo Un silenzio trattenuto (Edb 2024), i monaci di Cellole scrivono che «al cuore della preghiera del Signore c’è il perdono. Pregare è esercitarsi a perdonare». Patrimonio dei monaci è la frequentazione assidua e metodica della preghiera, questo non solo consente ma proprio costringe a una riflessione su di essa.
È in questo modo che ne vengono scoperte modalità e finalità addirittura inaspettate, come i riflessi molteplici del buon vino nel calice di chi lo osserva attraversato dai raggi del sole.
di Sergio Valzania