Ricordare

26 giugno 2025
di Giovanni Zavatta
Il genocidio, la schiavitù, la colonizzazione attuata con metodi brutali, l’apartheid, l’espropriazione sistematica di territori, la criminosa cancellazione della storia, sia essa di un evento orribile o di un’intera popolazione: crimini atroci contro individui e comunità che hanno segnato la storia umana fin dall’antichità, crimini da condannare, oggi più che mai, in un mondo che sembra di nuovo aver smarrito la bussola della pace. «Non si sentirà più parlare di prepotenza nella tua terra, di devastazione e di distruzione entro i tuoi confini» (Isaia, 60, 18). Stride volutamente con il resto del testo, duro, inequivocabile, questo versetto biblico che apre lo Statement on Guarding Against Atrocity Crimes diffuso martedì 24 giugno dal Comitato centrale del ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati