
26 giugno 2025
di Edoardo Zaccagnini
Il futuro che gli fu strappato, grazie a lui è stato donato ad altri. Si chiamava Nicholas Green, aveva sette anni e fu centrato da un proiettile durante una vacanza in Italia. Viaggiava sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria con i genitori e sua sorella Eleanor, di tre anni più piccola. Era il 29 settembre 1994 e poco dopo per Nicholas venne dichiarata la morte cerebrale. La madre (Margaret) e il padre (Reginald) decisero di donare i suoi organi cambiando la vita di sette persone e delle loro famiglie. Col tempo, quella di molte altre, visto che la loro scelta scosse e formò l’opinione pubblica italiana, accelerando enormemente la sensibilizzazione sul tema della donazione degli organi.
Una mano la diedero i media, in particolare la televisione: quella storia dolorosa e commovente ...
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