Leone XIV ai parlamentari in occasione del Giubileo dei Governanti

La politica
è la forma più alta di carità

 La politica è la forma più alta di carità  QUO-142
21 giugno 2025

Tutelare il bene comune e la libertà religiosa. Non ignorare le sfide dell’intelligenza artificiale


Un architrave e tre pilastri: ai circa seicento parlamentari ricevuti in udienza stamani, 21 giugno, in occasione del Giubileo dei Governanti, Leone XIV ricorda la struttura fondamentale dell’azione politica.

In primo luogo, sottolinea, essa rappresenta «la forma più alta di carità», nonché «un’opera di quell’amore cristiano che non è mai una teoria, ma sempre segno e testimonianza concreta dell’agire di Dio in favore dell’uomo».

Tre, quindi, le considerazioni condivise dal Pontefice: la promozione del bene comune, «specialmente in difesa dei più deboli ed emarginati», così da offrire — anche attraverso l’equa distribuzione delle risorse — «un efficace servizio all’armonia e alla pace». Poi, la tutela della libertà religiosa e del dialogo interreligioso, ambito per il quale la politica ha «un riferimento imprescindibile» nella legge naturale, «bussola con cui orientarsi nel legiferare e nell’agire, in particolare su delicate questioni etiche».

Terza e ultima considerazione, ma non meno importante: la sfida dell’intelligenza artificiale che non può essere ignorata, al fine di «progettare, pur nel contesto di scenari nuovi, stili di vita sani, giusti e sicuri, soprattutto a beneficio delle giovani generazioni». Perché, rimarca il vescovo di Roma, «la vita personale vale molto più di un algoritmo e le relazioni sociali necessitano di spazi umani ben superiori agli schemi limitati che qualsiasi macchina senz’anima possa preconfezionare».

Infine, Leone XIV invita i presenti a guardare all’esempio di san Tommaso Moro, coraggioso «martire della libertà e del primato della coscienza», colui che interpretò la politica «non come professione, ma come missione per la crescita della verità e del bene».

Al termine dell’udienza, i partecipanti al Giubileo dei Governanti hanno compiuto il pellegrinaggio alla Porta Santa della basilica Vaticana.

Il discorso del Papa