L’appello del Papa in una intervista al Tg1 al temine della visita
al Centro della Radio Vaticana a Santa Maria di Galeria

«Cercare la pace
con il dialogo
Troppi innocenti
stanno morendo»

 «Cercare la pace con il dialogo  Troppi innocenti stanno morendo»   QUO-141
20 giugno 2025

«Vorrei rinnovare questo appello per la pace, a cercare a tutti i costi di evitare l’uso delle armi», costruendo «attraverso gli strumenti diplomatici il dialogo». Un confronto fatto «insieme» per «cercare soluzioni» a quel dramma dei «tanti innocenti che stanno morendo».

Poco oltre la soglia del Centro Radio in onda corta della Radio Vaticana, Dicastero per la Comunicazione, a Santa Maria di Galeria — dove ieri mattina, giovedì 19 giugno, aveva trascorso parte della mattinata a scoprire gli apparati che hanno accompagnato ieri e oggi gli oltre 90 anni di lavoro dell’emittente pontificia — Leone XIV si è fermato qualche minuto al microfono del vaticanista del Tg1 Ignazio Ingrao per riaffermare quegli appelli alla riconciliazione in un mondo sempre più travolto dalla furia dei conflitti.

Il Papa si è soffermato anche sulla storia e sul futuro che attende il Centro trasmittente, voluto nel 1957 da Pio XII e oggi destinato a offrire una risposta alle insidie che porta con sé il cambiamento climatico. «Non conoscevo questo Centro, le antenne di Radio Vaticana», ha detto Leone XIV sottolineando, come aveva fatto già durante la visita a Santa Maria di Galeria, quanto utile sia stato per lui, missionario in America Latina, aver intercettato con una «radiolina» le trasmissioni in onda corta dell’emittente pontificia, «tante volte anche in montagna dove non c’erano altre possibilità». E poi analogamente in Africa, nelle sue visite in veste di superiore degli agostiniani, viaggiando in diversi Paesi. «Di notte sempre — ha ricordato — trovavo le notizie, una bella parola per questo servizio tanto importante di Radio Vaticana».

Il Centro di Santa Maria di Galeria è ora avviato sulla strada tracciata tempo fa da Papa Francesco, il quale giusto un anno fa — il 21 giugno 2024 — aveva stabilito, con il Motu Proprio Fratello sole, che la struttura fosse dotata di un impianto agrivoltaico per l’autonomia energetica dello Stato vaticano. Per Leone XIV si tratta di «una bellissima opportunità» e un «impegno da parte della Chiesa» per offrire «al mondo un esempio che è molto importante». Tutti, ha ribadito, «conosciamo gli effetti del cambio climatico e bisogna veramente avere cura di tutto il mondo, di tutto il Creato come Papa Francesco ha insegnato con tanta chiarezza».

Durante la visita a Santa Maria di Galeria, ha reso noto la Sala stampa della Santa Sede tramite il canale Telegram, il Pontefice ha incontrato il personale del Centro Radio, con cui si è trattenuto in conversazione, ha visitato la sala trasmettitori progettata dall’architetto Pier Luigi Nervi e si è seduto nella sala di controllo per le trasmissioni in onda corta.

Il Papa si è informato anche sul funzionamento delle antenne, delle trasmissioni e del sistema di digital disaster recovery, e con il personale ha celebrato con un piccolo rinfresco il suo 43° anniversario di sacerdozio, ricorso proprio ieri. Leone XIV ha sottolineato come durante il suo lavoro missionario in America Latina e Africa sia stato prezioso poter ricevere le trasmissioni in onde corte della Radio Vaticana, che raggiungono luoghi dove poche emittenti riescono ad arrivare, e ha riaffermato il valore missionario della comunicazione.

Infine, nel benedire tutti i presenti, ha ringraziato per il lavoro portato avanti con fedeltà e continuità, anche in un giorno di festa come ieri, solennità del Corpus Domini. In seguito il Pontefice ha avuto modo di esaminare la zona extra territoriale il cui status risale agli accordi con il Governo italiano del 1951. L’ultima visita di un Papa alla struttura e alla zona di Santa Maria di Galeria è datata al 1991, anno in cui vi si recò Giovanni Paolo II.