«Nonostante Hobbes. Lavoro, antropologia, democrazia» di Laura Pennacchi

Quella ridistribuzione
che mette a frutto i talenti

 Quella ridistribuzione che mette a frutto i talenti  QUO-136
13 giugno 2025
di Sergio Valzania Laura Pennacchi, economista, a lungo parlamentare, editorialista per «L’Unità» e poi per «Il Manifesto», ha di recente pubblicato Nonostante Hobbes. Lavoro, antropologia, democrazia (Roma, Castelvecchi, 2025, pagine 200, euro 25). Come indicato dal sottotitolo, il testo si sviluppa lungo due filoni, uno antropologico l’altro politico, per giungere a una sintesi nell’esperienza etica, sociale e politica del lavoro. Hobbes viene evocato fin dall’inizio come maggior rappresentante, insieme a Machiavelli, del filone di pensiero pessimista nei confronti della natura umana, affermatosi agli albori della modernità. Gli autori classici infatti, a partire dai greci, Socrate e Aristotele in testa, avevano descritto l’animo umano come vocato al bene, capace, se giustamente sollecitato, di ...

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