Nuova traduzione per il «De rerum natura» di Lucrezio

Oltre qualunque congiura
del silenzio

 Oltre qualunque  congiura  del silenzio  QUO-133
10 giugno 2025
di Marco Beck Senza due provvidenziali salvataggi, a distanza di un millennio e mezzo l’uno dall’altro, non sarebbe mai stato acquisito al patrimonio letterario dell’umanità un capolavoro assoluto di poesia applicata alla filosofia: il De rerum natura di Tito Lucrezio Caro, vertiginoso monumento di 7415 esametri distribuiti in 6 libri. Nel I secolo a.C. (stando a una testimonianza di Girolamo) fu Cicerone a curare, dando prova di disinteressata intelligenza critica, l’edizione postuma di un poema che pure, nell’esaltazione della dottrina epicurea, risultava ideologicamente estraneo all’eclettismo filosofico del grande oratore, incline semmai al platonismo e allo stoicismo. In età imperiale, tuttavia, la già contrastata fortuna di Lucrezio si affievolì fino a un’eclissi totale, dovuta soprattutto all’ostracismo ...

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