L’opera ripercorre l’esperienza del futuro Papa nel Paese latinoamericano

«León de Perú», documentario
dei media vaticani
sugli anni di missione
di Robert Francis Prevost

 «León de Perú», documentario dei media vaticani  sugli anni di missione di Robert Francis Prevost  ...
09 giugno 2025

Missionario, parroco, professore, formatore, vescovo, amico. È un viaggio in Perú sulle orme di Robert Francis Prevost, oggi Leone XIV, quello che i media vaticani presentano in León de Perú, documentario che ricostruisce gli anni trascorsi nel Paese latinoamericano. Realizzata dai giornalisti Salvatore Cernuzio, Felipe Herrera-Espaliat e Jaime Vizcaíno Haro, l’opera si snoda tra Chulucanas, Trujillo, Lima, Callao, Chiclayo, toccando città, villaggi, distretti, sobborghi, parrocchie, scuole, case religiose. In questi luoghi l’allora padre e poi monsignor Prevost ha celebrato, predicato, insegnato, formato religiosi, incontrato giovani, festeggiato compleanni, praticato una carità viva in mezzo a tragedie come le inondazioni di El Niño e la pandemia di coronavirus, esplosa nel 2020.

Un’opera pastorale e sociale di cui offrono uno scorcio le tante storie di persone che hanno collaborato con il futuro vescovo di Roma e che da lui hanno ricevuto ascolto, sostegno, aiuto. Testimonianze di presuli, come gli attuali pastori di Callao e Chulucanas, dei confratelli agostiniani o di parroci, come il giovane don Cristophe Ntaganzwa, nel poverissimo distretto di Pachacútec, colpito violentemente dal Covid-19. In questo territorio l’allora amministratore apostolico aiutò la gente senza lavoro e ridotta alla fame con l’invio di cibo e medicine. Un intervento tempestivo come quello che, da vescovo di Chiclayo, monsignor Prevost prestò alla popolazione a cui le inondazioni avevano portato via tutto, gettandosi con coraggio — come racconta Rocío, tra le sopravvissute — nelle strade allagate.

E ancora, sempre a Chiclayo, la testimonianza di Janina Sesa, ex direttrice della Caritas, sulla campagna per garantire ossigeno a quanti erano in emergenza, o Berta, cuoca in uno dei comedores, le mense istituite a Trujillo da «el padre Roberto» per sfamare le famiglie delle periferie.

Poi racconti più intimi: ad esempio, quello di Sylvia, salvata dalle suore dal mondo della prostituzione che con il suo coraggio ispirò Prevost ad istituire una Commissione anti-tratta umana, o quello di Hector e la figlia Mildred, della quale l’attuale Pontefice è padrino di Battesimo.

Ognuno di questi testimoni condivide come ha vissuto la sera dell’8 maggio, quella dell’«Habemus Papam», e invia a Leone XIV un suo messaggio personale. León de Perú andrà in onda prossimamente sui canali ufficiali dei media vaticani.

Il documentario