Intervento dell’arcivescovo Balestrero a Ginevra

Le scuole come giardini
di responsabilità

Students sit for a State examination following a logistical feat requiring rare cooperation between ...
06 giugno 2025

Ginevra, 6. «Le catastrofi naturali hanno un impatto devastante sulla vita di un miliardo di bambini, con conseguenze sull’accesso alla nutrizione, sull’assistenza sanitaria e sull’educazione. In questo contesto, la Santa Sede vuole sottolineare l’importanza del ruolo svolto dalle scuole». Lo ha dichiarato l’arcivescovo Ettore Balestrero, Osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite e le Organizzazioni Internazionali di Ginevra.

L’intervento ha avuto luogo ieri durante la tavola rotonda “Scuole sicure ora”, ottavo incontro della Piattaforma globale per la riduzione del rischio di catastrofi. «La scuola è un luogo fondamentale — ha detto il presule — perché promuove la consapevolezza dei rischi e prepara alla gestione delle catastrofi». Un’attività in cui sono impegnate le scuole cattoliche, come rircorda Balestrero: «Ad esempio nelle Filippine, l’Associazione cattolica per l'istruzione ha introdotto programmi obbligatori di preparazione alle catastrofi per bambini, genitori, insegnanti e per la comunità in generale».

L’arcivescovo ha descritto le scuole come «giardini di responsabilità», in cui far progredire la tutela dell’ambiente attraverso «comportamenti che hanno un impatto diretto e significativo sul Creato, affidato da Dio alla cura umana». La scuola rappresenta inoltre un centro strategico dove le persone possono trovare sostegno e risorse dopo un disastro naturale: «Le istituzioni cattoliche spesso svolgono un ruolo cruciale e insostituibile nella risposta ai disastri, perché rispondono alle esigenze essenziali, ma offrono anche assistenza spirituale. Ogni valutazione dei danni materiali infatti deve tener conto della sofferenza di chi perde i propri cari e vede spazzati via i sacrifici di una vita intera».

Balestrero ha sottolineato infine l’impegno della Chiesa nella creazione di scuole sicure e compassionevoli, «dove ogni bambino possa prosperare nella dignità, nella resilienza e nella speranza».