Parla il vescovo ausiliare di Città del Messico, Francisco Javier Acero Pérez

La Chiesa al fianco
delle famiglie
degli scomparsi

herrera.jpg
06 giugno 2025
di Felipe Herrera-Espaliat Non si aspettano più che lo Stato o la polizia ritrovino i loro cari scomparsi. Armati di pale e picconi, più di duecento gruppi di madri e padri “cercatori”, disseminati in tutto il Messico, scavano con le proprie mani in terreni incolti dove potrebbero essere stati sepolti i loro figli e i loro familiari sequestrati o semplicemente scomparsi nel nulla. Questi gruppi, che vivono in un costante stato di angoscia, si organizzano a partire da dati anonimi che ricevono in diversi modi e che segnalano l’ubicazione di fosse clandestine. Tra queste fonti di informazione ci sono le “cassette della pace”, collocate in decine di parrocchie di questo Paese nordamericano dove, secondo i dati del Ministero degli Interni, dal 2006 risultano scomparse più di 125 mila persone. La Chiesa cattolica, ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati