L’Onu: in Sahel la priorità
è salvare vite umane

 L’Onu: in Sahel  la priorità  è salvare vite umane  QUO-130
06 giugno 2025
Sfollamenti dovuti ai conflitti, alle crisi climatiche, alla violenza, alla fame. Sono le cause alla base dell’emergenza che in Africa affligge circa 29 milioni di persone, oggi bisognose di aiuti umanitari, in particolare in sei Paesi del Sahel. È l’ultimo allarme lanciato dall’Ufficio per gli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha). La regione saheliana, che si estende per circa 6.000 chilometri dall’Oceano Atlantico (a ovest) al Mar Rosso (a est), «ha bisogno di una risposta umanitaria adeguatamente finanziata», ha dichiarato in una nota il capo dell’ufficio regionale dell’Ocha per l’Africa occidentale e centrale, Charles Bernimolin. Burkina Faso, Camerun, Mali, Niger, Nigeria e Ciad stanno vivendo crisi indipendenti, aggravate da violenza, conflitti, insicurezza e instabilità. In tutta l’area ci sono 2,1 ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati