
12 maggio 2025
di Giuseppe Paolo Dimagli
In principio fu il capitale umano, concetto elaborato dall’economia neoclassica della Scuola di Chicago, nei primi anni ‘60. Poi il capitale sociale, teorizzato negli anni ‘90 dal Premio Nobel Amartya Sen, attraverso il cosiddetto capability approach e, più compiutamente, dal sociologo Robert Putnam, con la riflessione sulle reti sociali. Fino alla visione contemporanea del welfare generativo, venuta alla ribalta in Italia soprattutto grazie ai contributi della Fondazione Emanuela Zancan di Padova. Il pensiero sul rapporto “di profitto” tra persona ed economia negli ultimi sessant’anni ha ribaltato la sua impostazione di fondo. Partendo dall’empowerment individuale come motore della produttività e della realizzazione personale, il paradigma socioeconomico si è gradualmente orientato a modelli ...
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