
06 maggio 2025
di Davide Milani
«La morte non è nel non poter comunicare, ma nel non poter più essere compresi»: questa la forma definitiva del termine dell’esistenza, secondo Pier Paolo Pasolini.
Era vivo e vitale Francesco il giorno di Pasqua, l’ultimo su questa terra, e noi tutti abbiamo compreso quei gesti che rimarranno come sequenza di immagini irrevocabili: la benedizione Urbi et Orbi dalla loggia centrale di San Pietro, la stessa da cui da Papa appena eletto si affacciò per quello storico «Fratelli e sorelle, buonasera» e il primo dei molteplici «pregate per me»; il contatto personale con i fedeli nella piazza antistante tra i quali si è immerso per quasi un’ora...
«Chi ha visto ne dà testimonianza, e la sua testimonianza è vera»: le parole del Vangelo ...
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