
03 maggio 2025
di Francesca Romana de’ Angelis
Un sogno, di quelli che a sognarli sono così belli, ma che al risveglio riempiono gli occhi di lacrime e lasciano una malinconia che ti accompagna tutto il giorno. Mia madre giovane e felice che mi stringeva a sé e io che rifugiavo il viso nell’incavo della sua spalla, dove mi arrivava più intenso il profumo di quell’acqua odorosa di fiori d’arancio che da lontano la annunciava e che a lungo restava sospesa nell’aria quando lasciava una stanza. Un sogno che mi ha riportato tanto passato.
Sono nata Violante da Montefeltro, correva l’anno 1430, nella magnifica corte di Urbino. Della mia infanzia ricordo soprattutto dolori. Orfana ancora bambina, persi di morte violenta mio fratello diventato giovane duca, e toccavo appena i 16 anni quando, insieme alle mie sorelle Sveva e Agnesina, fui ...
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