Ottava

L’evangelizzazione, con riferimento soprattutto al pontificato di Francesco e a quella dei giovani; le Chiese d’oriente e la loro sofferenza; l’importanza di una testimonianza autentica e le controtestimonianze offerte da abusi sessuali e scandali finanziari. Questi i principali temi affrontati oggi, venerdì 2 maggio, dal collegio cardinalizio riunito nell’Aula nuova del Sinodo per l’ottava Congregazione generale in vista del conclave. Dopo la pausa di ieri, i lavori hanno avuto inizio stamane alle ore 9 con la preghiera, alla presenza di poco più di 180 porporati, oltre 120 dei quali elettori. Durante la sessione è stata annunciata la presenza di alcuni cardinali giunti oggi, i quali hanno prestato giuramento alle ore 10.30, durante la pausa.
Gli interventi sono stati venticinque e la Congregazione è terminata alle 12.30. I contributi hanno toccato temi di particolare rilevanza per il futuro della Chiesa. È stato sottolineato come l’evangelizzazione fosse il cuore del Pontificato di Papa Francesco: una Chiesa comunione fraterna ed evangelizzatrice, capace di parlare soprattutto alle giovani generazioni. Particolare attenzione è stata rivolta alle Chiese dell’Oriente, segnate dalla sofferenza ma anche da una forte testimonianza di fede. Più interventi hanno evidenziato l’urgenza di comunicare il Vangelo in modo efficace a tutti i livelli della vita ecclesiale, dalle parrocchie alla curia, ricordando che la testimonianza dell’amore reciproco è il primo annuncio, come ricorda il Vangelo.
Sono stati richiamati anche alcuni elementi di contro testimonianza, come gli abusi sessuali e gli scandali finanziari.
Tra gli altri temi emersi: la centralità della liturgia, l’importanza del Diritto canonico, e il valore della sinodalità, declinata nella sua relazione con la missione, la collegialità e il superamento del secolarismo.
Infine, si è riflettuto sull’ermeneutica della continuità tra i pontificati di san Giovanni Paolo ii, Benedetto xvi e Papa Francesco, nonché sul ruolo dell’Eucaristia, anche nella missione evangelizzatrice della Chiesa.
Successivamente Bruni, rispondendo alla domanda di un giornalista su un presunto malore del cardinale Parolin ha smentito nettamente: «No, non si è verificato. Non è vero», ha detto, smentendo anche che ci sia stato un intervento di medici o infermieri: «No, assolutamente».
Inoltre oggi è stato installato il comignolo sulla Cappella Sistina e più avanti potranno essere fornite informazioni su eventuali prove. Quanto ai lavori a Casa Santa Marta e alla sistemazione dei cardinali nella Domus al momento non ci sono dettagli.
Diversi giornalisti hanno chiesto informazioni sugli interventi precedenti relativi ai temi degli abusi e degli scandali finanziari. Bruni ha spiegato che si è parlato di tali questioni come di “una ferita” da tenere “aperta” così da avere coscienza di queste problematiche e trovare i modi concreti per guarirla.
Inoltre ha confermato che i cardinali elettori che non parteciperanno sono Antonio Cañizares Llovera, arcivescovo emerito di Valencia, e John Njue, arcivescovo emerito di Nairobi (Kenya). Al momento sono quattro gli elettori che devono ancora raggiungere Roma. Nessuna conferma invece sulla presenza in Sistina del cardinale Vinko Puljić, arcivescovo emerito di Sarajevo, il quale ha fatto sapere che se accompagnato potrebbe partecipare in presenza alle votazioni. Nei giorni scorsi si era detto che sarebbe rimasto a Santa Marta e avrebbe espresso il suo voto da lì. Il porporato aveva comunicato che sarebbe arrivato il 3 maggio a Roma.
Infine, alle 17 di oggi, settimo Novendiale, sempre in San Pietro, il cardinale Claudio Gugerotti presiede la messa alla quale sono invitate in particolare le Chiese Orientali.