
di Maria Grazia Guaschino
Ci sono luoghi dove sperare sembra impossibile, eppure abbiamo modo di toccare con mano che la Grazia di Dio arriva ovunque e raggiunge tutti. Ci sono poi persone che possono aiutare l’operato di Dio, permettendogli di usarle per raggiungere e trasmettere segni di speranza agli ultimi tra gli ultimi.
Un luogo apparentemente di pura disperazione è il braccio della morte, dove esseri umani attendono di venire uccisi dallo Stato. Una delle persone che si sono trasformate in strumenti nelle mani di Dio è Dale Recinella.
Quando iniziai, nel 2000, ad occuparmi di diritti umani e in particolare della battaglia per abolire la pena di morte, conobbi, attraverso amici impegnati come me a Roma, Dale Recinella, che dopo poco tempo mi raccontò la sua storia. Era un avvocato italo-americano della finanza di Wall Street, poi è diventato cappellano dei condannati a morte della Florida. Un cambiamento notevole!
Dale utilizzava i suoi numerosi talenti, la sua brillante intelligenza e la sua forza di volontà fuori dal comune, per guadagnare cifre astronomiche e godere di prestigio e potere. Dio gli ha fatto un’offerta strepitosa: lasciare i beni terreni in cambio dei beni eterni, mettendo gli stessi talenti, la stessa intelligenza, la stessa forza di volontà al servizio degli ultimi tra gli ultimi. Dale ha accettato questa offerta e da allora ha plasmato la sua vita secondo questa scelta. Ha avuto anche la benedizione di essere assecondato e accompagnato nel nuovo cammino da Susan, una moglie straordinaria, e da figli altruisti e buoni.
Dale ha assistito e accompagnato all’esecuzione i condannati a morte della Florida per quasi trent’anni, e gli esempi di redenzione e salvezza che ha constatato e contribuito a determinare lungo questo suo cammino e in questo luogo così tetro e abitato dal male e dalla morte sono moltissimi.
Traendo spunto dai numerosi racconti delle sue esperienze, che sono stati pubblicati dall’«Osservatore Romano» per due anni, riportiamo qui due casi emblematici di come la speranza possa fiorire ovunque, anche in un orrendo braccio della morte.
Bisogna proprio dire che Dio sa scegliere molto bene i suoi collaboratori terreni, tocca poi solo a noi accettare la sua offerta!
All’umanità, travagliata da guerre, pandemie e crudeltà, occorrono l’aiuto e l’esempio di persone come Dale e Susan, che vivono gli insegnamenti del Vangelo con totale dedizione.
L’operato di Dale è considerato dalla Chiesa cattolica come davvero prezioso: oltre a svariati segni di stima da parte dei Vescovi della Florida, egli ha ricevuto nel 2021 il riconoscimento “Custode della Vita”, assegnatogli in Vaticano dalla Pontificia Accademia per la Vita. Lui e Susan hanno incontrato Papa Francesco in due occasioni, durante le quali il Santo Padre li ha ringraziati calorosamente per la loro opera di grande misericordia e per il luminoso esempio di fede.
Personalmente, sono felice che il Signore abbia messo Dale e Susan sul mio cammino, perché la nostra amicizia con loro ha aiutato me e mio marito a crescere nella fede e nella dedizione verso il prossimo.