Vite spezzate, sogni mancati

Francesca Maria Benvenuti, «L’amore assaje» Mondadori

A Napoli hanno ammazzato, sparandogli, un ragazzo di 20 anni che abitava nel quartiere dove c’è il nostro monastero S. Maria in Gerusalemme detto delle 33. Lo conoscevamo da bambino quando la mamma lo portava in chiesa e alla ruota. La sua vita poteva avere un esito diverso, come quello di tanti altri ragazzi cresciuti in situazioni precarie, ma che desiderano qualcosa in più per sfuggire a una routine fatta di promesse mancate e risorse mai sufficienti. Nel libro c’è la voce di Zeno, quindicenne della Forcella degli anni ‘90, il quartiere del centro storico più popolare della città, che secondo me riesce a cogliere quanto questi ragazzi capaci di gesti feroci siano ancora bambini a cui è mancato l’ammore assaje. Le pagine sono il risultato di un patto tra Zeno in carcere, per aver ucciso un ragazzo della banda rivale, e la professoressa di italiano e ci raccontano la sua infanzia, le risate e i baci della sua innamorata Natalina e la vita in reclusione; raccontano le sue speranze e le sue paure. Forse anche il nostro giovane vicino, avrebbe potuto raccontare nel suo meraviglioso napo-italiano, il sogno di poter volare anche se con ali piuttosto ammaccate.

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