Mercoledì a Londra colloqui per un cessate-il-fuoco

Attacco russo sulla città ucraina di Odessa

A man walks past a damaged building following a Russian drones strike in Odesa on April 22, 2025, ...
22 aprile 2025

Kyiv, 22. Terminata la tregua di 30 ore in Ucraina, con gli eserciti di Mosca e di Kyiv che si sono vicendevolmente accusati di averla infranta, il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, ha annunciato la ripresa delle ostilità, dicendosi convinto che «nessuno dubiti» della vittoria della Russia.

Le forze di Mosca stanno combattendo per ricacciare le truppe ucraine dalla regione di Kursk, e conquistare le zone di confine del distretto di Sumy, e hanno lanciato un attacco notturno russo con i droni sulla città portuale di Odessa che ha provocato almeno tre feriti. Colpite infrastrutture civili, edifici residenziali e un istituto scolastico.

Domani, intanto, una delegazione ucraina sarà a Londra per una serie di colloqui sul cessate il fuoco con il Regno Unito, la Francia e gli Stati Uniti. Lo ha confermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, assicurando di essere pronto ad «andare avanti nel modo più costruttivo possibile» per «raggiungere un cessate-il-fuoco senza condizioni, seguito da una pace reale e duratura». I colloqui faranno seguito a un incontro a Parigi la scorsa settimana, in cui il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha presentato il piano di Washington per porre fine alla guerra triennale. «Un cessate-il-fuoco incondizionato deve essere il primo passo verso la pace», ha detto il presidente ucraino.

Zelensky ha aggiunto che d’ora in poi «la natura delle azioni dell’Ucraina rimarrà simmetrica: al cessate-il-fuoco si risponderà con un cessate-il-fuoco, e agli attacchi russi si risponderà con i nostri in difesa». Kyiv, dunque, non attaccherà per prima. Zelensky ha quindi ribadito la proposta di estendere di 30 giorni la tregua per gli attacchi con droni e missili a lungo raggio contro le infrastrutture civili.

A riguardo, Putin è tornato sull’attacco missilistico della Domenica delle Palme su Sumy, dove gli ucraini hanno denunciato l’uccisione di 35 civili, tra cui alcuni bambini, e il ferimento di altri 120. Putin ha voluto precisare che il bombardamento ha preso di mira un raduno militare in cui venivano premiati i partecipanti all’invasione nella regione russa di Kursk.