La speranza dei figli

«Dovunque ci siamo persi, in qualunque modo ci siamo persi, Dio viene sempre a cercarci». Questo il «messaggio di speranza» al centro della catechesi preparata per oggi, mercoledì santo, da Papa Francesco, che continua la sua convalescenza a Casa Santa Marta, dopo il ricovero al Policlinico Gemelli di Roma.
Proseguendo il ciclo su «Gesù Cristo nostra speranza» il Pontefice, dopo la riflessione sugli incontri della vita di Gesù, si sofferma sulle parabole, iniziando da quella del padre misericordioso e i due figli narrata nel Vangelo di Luca. Come succede al figlio minore, a causa della «fame di affetto», spiega il Papa, si finisce per elemosinarlo e raccogliere da terra «qualche briciola». Ebbene, la liberazione da questa «visione falsa dell’amore» avviene nell’esperienza della relazione con Dio. Il genitore della parabola va incontro anche al figlio maggiore, quello distante da lui «nel cuore»: ecco il «motivo della speranza», un Padre che aspetta e lascia la porta di casa sempre aperta, conclude il Papa.
Intanto la Sala stampa della Santa Sede ha reso noto che il Pontefice ha delegato il cardinale decano Giovanni Battista Re a presiedere la Veglia di Pasqua sabato 19 aprile in San Pietro, mentre il giorno seguente il cardinale Angelo Comastri, arciprete emerito della basilica Vaticana, celebrerà la messa di Pasqua in piazza San Pietro.