
16 aprile 2025
di Antonio Staglianò
Il desiderio dell’eternità della vita e del suo compimento reintegra la morte nella vita storica, esigendo l’impegno e la fatica di tutti i giorni senza evasioni. Ogni istante è prezioso, perché ogni momento di tempo è dono di Dio per la vita e per la “tua vita”, nell’assoluta singolarità dell’essere personale dell’uomo, di ogni singolo uomo.
Tutti gli atteggiamenti filosofici di fronte alla morte, da quello ottimista a quello pessimista, da quello dualista e dialettico a quello esistenzialista, mancano, in fondo, proprio di questo respiro di trascendenza che recupera la morte a un significato più ampio ed eterno, nel rispetto della morte dell’individuo, come morte personale e, perciò, non funzionalizzabile a nessuna causa storica. Contro la visione hegeliana, ...
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