La buona Notizia

di Marilynne Robinson
Il Vangelo di Giovanni ci racconta che Maria Maddalena si recò, mentre era ancora buio e da sola, al sepolcro dove era stato deposto Gesù dopo la sua crocifissione. Lo Shabbat aveva imposto un riposo agitato, mentre lei attendeva di offrire al suo Signore le cure che poteva dargli per lavar via almeno in parte i segni dell’oltraggio e della sofferenza che avevano deturpato la sua vita così bella. Sapeva che il sepolcro era stato chiuso con una grossa pietra che non poteva sperare di rimuovere. Pochi giorni prima era rimasta ai piedi della croce, impotente, mostrando però la sua fedeltà, e ora si sentiva di nuovo impotente, mossa solo dall’amore e dalla lealtà dovuti alla bontà del suo Signore, anche se una pietra si frapponeva tra lei e il suo volersi prendere cura di lui.
Ma quando giunse al sepolcro vide la pietra rimossa e il sepolcro vuoto. Corse a riferirlo ai discepoli dicendo che loro — i romani, le autorità del Tempio — «hanno tolto il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’abbiano messo». Pietro e Giovanni si precipitarono al sepolcro per avere conferma di ciò che lei aveva detto. Il sepolcro era davvero vuoto. Pietro entrò e si guardò attorno. Lui e Giovanni notarono «i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte». Erano l’unica prova che trovarono e che poteva suggerire da chi o con quale animo il corpo era stato rubato.
Quei panni di lino potevano essere stati portati via insieme al corpo, oppure, se il furto era stato violento e frettoloso, potevano essere caduti a terra. Ma qualcuno sembrava essersi fermato un momento per mettere le cose in ordine, come un ospite cortese che prende congedo dalla casa della Morte.