Repubblica Democratica del Congo

La violenza genera violenza

 Repubblica  Democratica  del Congo La violenza genera  violenza  QUO-084
12 aprile 2025

La violenza genera altra violenza, in una spirale senza fine che sta segnando milioni di vite nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Dopo anni di conflittualità, l’occupazione da parte dei ribelli del gruppo M23 di ampie parti della regione del Kivu, da Goma a Bukavu, ha fatto persino aumentare i casi di violenza favoriti da povertà, sfollamenti e dalla diffusa presenza di armi.

La violenza, in tutte le sue forme, non risparmia i bambini innocenti. L’Unicef, tramite il portavoce James Elder, denuncia che migliaia di minori sono stati vittime di stupri e violenze sessuali in soli due mesi tra gennaio e febbraio. Il tasso di violenza sessuale contro i bambini non è mai stato così alto. «I rapporti degli operatori della protezione dell’infanzia mostrano che i bambini rappresentano tra il 35 e il 45 per cento dei quasi 10.000 casi di stupro e violenza sessuale segnalati», ha detto Elder, che proprio in questi giorni è stato in visita nel Kivu. Si tratta di un bambino ogni mezz’ora. Non sono incidenti isolati, purtroppo ma una crisi sistemica. Medici Senza Frontiere ha segnalato che già nel 2024, prima dell’ulteriore caos che ha portato all’occupazione del Kivu da parte dell’M23, sono state assistite oltre 25.000 persone vittime di violenza sessuale, il dato più alto mai registrato nel Paese. Una sopravvissuta a violenza su dieci è minorenne e oltre il 90 per cento dei casi è concentrato nel Nord Kivu. «Si tratta di un’arma di guerra e una tattica deliberata di terrore che distrugge famiglie e comunità», ha denunciato il portavoce dell’Unicef.

E i bambini del Kivu portano il peso della crisi finanziaria globale. Senza fondi, denuncia l’Unicef, i numeri parlano da soli: solo nel 2026, 100.000 bambini non potranno essere vaccinati contro il morbillo; quasi 2 milioni non saranno sottoposti a screening per la malnutrizione; in 500.000 non avranno acqua sicura a sufficienza.