Negli agglomerati urbani di Myanmar, Cambogia e Laos dove ha origine il fenomeno delle truffe online

Le “scam city”, una piaga
del sud est asiatico

 Le “scam city”, una piaga del sud est asiatico  QUO-073
31 marzo 2025
di Paolo Affatato Le “città della truffa” sono un piaga nel sud est asiatico: in nazioni come Myanmar, Cambogia, Laos sono l’epicentro del traffico di esseri umani promosso da società criminali che per anni hanno agito indisturbate, da un lato organizzando la tratta e la schiavitù di persone da nazioni dell’area (Cina, Indonesia, Filippine ed altre); dall’altro adescando potenziali investitori dall’altra parte del mondo, soprattutto in Stati Uniti ed Europa, per truffe online da cui uscire con certa impunità. Le “scam city” (così definite) sono agglomerati urbani situati in zone poco controllate dove si orchestrano tali operazioni. Anonimi palazzoni nascondono strutture con call center dove migliaia di persone, costrette con la forza e brutalizzate da metodi violenti, lavorano incessantemente per ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati