
Ci mancherà il tuo «Buongiorno»
Caro Papa Francesco, adesso tu sei al cospetto di Dio e noi ancora in questa valle di lacrime, dove tu, fino all’ultimo, hai guidato la Chiesa, nonostante la fatica e le sofferenze.
Hai predicato il Vangelo in ogni dove e in ogni tempo e lo hai messo in pratica alla lettera. Hai posto al centro del tuo pontificato i poveri, gli ultimi e gli scartati di questo tempo e di questa società. Come Gesù, sei stato accusato di mangiare e spassarsela con i pubblicani e i peccatori. E in tanti non hanno gridato: «Francesco, Francesco, Francesco», ma «Barabba, Barabba, Barabba».
Ciao Papa Francesco, ci mancherà il tuo «Buongiorno», il tuo «Non dimenticatevi di pregare per me», il tuo «Buon pranzo».
Con le lacrime agli occhi, ti dico: «Ti voglio un mondo di bene». Ciao amico Papa Francesco.
Daniele Mureddu