La testimonianza di padre Romanelli

I boati delle bombe e la paura di ripiombare nel terrore

Smoke billows during Israeli strikes west of Gaza City on March 18, 2025. Israel on March 18 ...
18 marzo 2025
di Francesca Sabatinelli «I bombardamenti ci hanno svegliato, sono stati qui vicino, a 300-400 metri, per fortuna non sono arrivate schegge, noi stiamo bene, ma in tutta la Striscia si parla già di oltre 350 morti e più di mille feriti». Padre Gabriel Romanelli, dalla parrocchia della Sacra Famiglia, a Gaza, racconta le ore notturne in cui Israele ha lanciato i suoi raid, interrompendo i due mesi di tregua. «Speriamo che quello che è accaduto stanotte non metta fine al cessate-il-fuoco, che non ricominci la guerra, in questo periodo abbiamo visto che sono entrati più aiuti umanitari, soprattutto cibo», spiega Romanelli che descrive la continua ansia dei civili, testimoniata dal rientro in parrocchia di una decina tra le circa venti famiglie che avevano cercato, in questi due mesi, di ...

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