Al via a Roma la Sessione plenaria dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo

La giustizia presupposto
essenziale per la pace

gallagher.jpg
20 febbraio 2025

Si tiene il 20 e 21 febbraio a Roma la 19ª Sessione plenaria dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo (Pam), organizzazione internazionale istituita nel 2005 quale trasformazione in struttura permanente della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo. L’Assemblea riunisce i delegati dei parlamenti nazionali di una trentina di paesi delle sponde nord e sud del mar Mediterraneo. Alla plenaria della Pam ha inviato un videomessaggio l’arcivescovo segretario per i Rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali della Segreteria di Stato, che pubblichiamo integralmente.

di Paul Richard Gallagher

Eccellenze, signore e signori, vorrei porgere i miei cordiali saluti a tutti i partecipanti a questa 19ª Sessione plenaria dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo. Ringrazio di cuore sua eccellenza il senatore Enaam Mayara, presidente dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo e presidente della Camera dei consiglieri del Parlamento del Marocco, sua eccellenza il senatore Ignazio La Russa, presidente del Senato italiano, e sua eccellenza l’onorevole Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei deputati italiana, per il gentile invito a presentare un videomessaggio in questa occasione.

L’Assemblea parlamentare del Mediterraneo (Pam) è stata istituita nel 2005 come piattaforma per il dialogo politico e la cooperazione parlamentare nelle regioni euromediterranea e del Golfo. Ha come principale obiettivo quello di plasmare la cooperazione politica, economica e sociale tra gli Stati membri, al fine di trovare soluzioni comuni alle sfide poste alle regioni euromediterranea e del Golfo e di creare uno spazio di pace e di prosperità per i suoi popoli. Come ben sapete, la Pam svolge la maggior parte delle proprie attività attraverso tre commissioni permanenti: Cooperazione politica e di sicurezza; Cooperazione economica, sociale e ambientale; Dialogo tra le civiltà e diritti umani. Tutte queste attività, come enunciato nel principale obiettivo della Pam, sono volte a conseguire pace e prosperità per i suoi popoli. In altre parole, la Pam è stata istituita con la nobile visione di mettere la persona umana al centro di tutte le sue attività.

La dottrina sociale della Chiesa sostiene da sempre che la persona umana, creata a immagine e somiglianza di Dio, ha un valore inestimabile e possiede una dignità umana unica che va tutelata, e per la quale l’autorità civile ha il dovere di promuovere il bene comune. Nel suo discorso al Parlamento europeo Papa Francesco ha affermato «la centralità della persona umana, altrimenti in balia delle mode e dei poteri del momento», sottolineando che «promuovere la dignità della persona significa riconoscere che essa possiede diritti inalienabili di cui non può essere privata ad arbitrio di alcuno e tanto meno a beneficio di interessi economici» (25 novembre 2014).

Mentre la dignità e i diritti della persona umana sono universali e non dipendono da una determinata serie di credenze, per i cristiani e altre persone di fede la dignità umana assume un significato ancor più profondo. Come ha affermato Papa Francesco, «nel rispetto delle nostre differenze, la fede in Dio ci porta a riconoscere l’eminente dignità di ogni essere umano, come pure i suoi diritti inalienabili. Noi crediamo che Dio ha creato gli esseri umani uguali in diritti, doveri e dignità e che li ha chiamati a vivere come fratelli e a diffondere i valori del bene, della carità e della pace» (Discorso al popolo e alle autorità marocchini, 30 marzo 2019).

Come parlamentari, voi avete il nobile compito di plasmare condotte politiche, economiche e sociali giuste a beneficio dei popoli che rappresentate nelle regioni euromediterranea e del Golfo. Di fatto, il criterio fondamentale e la motivazione per il lavoro del politico non devono essere il successo e ancor meno il guadagno materiale. Le politiche devono perseguire la giustizia, che è un presupposto essenziale per la pace. Il compito fondamentale di un politico è servire ciò che è giusto e lottare contro ciò che potrebbe minare il vero e il bene. La giustizia deve infatti essere la vostra principale sollecitudine, tesa a creare condizioni di pari opportunità per tutti, contrastando in tal modo quelle politiche e strutture che potrebbero favorire alcuni a scapito di altri.

Quest’anno la Chiesa cattolica celebra l’Anno Santo 2025 con il tema La speranza non delude. Desidero concludere il mio messaggio riprendendo le parole che Papa Francesco ha rivolto al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede all’inizio di quest’anno. Ha detto: «Il mio augurio per questo nuovo anno è che il Giubileo possa rappresentare per tutti, cristiani e non, un’occasione per ripensare anche le relazioni che ci legano, come esseri umani e comunità politiche; per superare la logica dello scontro e abbracciare invece la logica dell’incontro; perché il tempo che ci attende non ci trovi vagabondi disperati, ma pellegrini di speranza, ossia persone e comunità in cammino impegnate a costruire un futuro di pace» (9 gennaio 2025).

Grazie della vostra cordiale attenzione.