
15 gennaio 2025
di Giulia Galeotti
È successo di nuovo. Di nuovo, come accade ogni volta in cui ci si immerge nelle pagine di Haruki Murakami. Anche procedendo nella lettura del nuovo romanzo ci siamo sentite accudite, accompagnate, prese per mano. Perché questo fa lo scrittore giapponese: cura e accompagna chi sta dall’altra parte della pagina.
Curate e accudite innanzitutto da una vicenda che, come sempre, intreccia molti piani. Il punto di partenza de La città e le sue mura incerte (Torino, Einaudi, 2024, pagine 560, euro 23, traduzione di Antonietta Pastore) è l’incontro, in occasione di un concorso letterario scolastico, tra due ragazzini — 17 anni lui, 16 lei. Con la forza sorprendente del primo amore, scandito da un tempo cronologico che nulla ha a che vedere con quello interiore, i due si frequenteranno per ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati