«Il momento di accoglienza che dà luce a questa nuova struttura rappresenta simbolicamente il primo abbraccio che il pellegrino riceverà prima di quello più intenso e “reale” della basilica di San Pietro». Lo ha detto il cardinale arciprete Mauro Gambetti inaugurando stamattina in via della Conciliazione l’Official Area per il Giubileo, alla presenza — tra gli altri — del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Dopo la benedizione iniziale, il porporato francescano conventuale ha illustrato come il senso più profondo dello spazio “all inclusive” sia la prossimità, il farsi vicini e solidali, aperti all’incontro con tutti. Grazie anche all’impegno degli addetti che assicureranno a pellegrini e turisti nella varie lingue ogni informazione richiesta. Ciò in nome della «vocazione universale che nella storia ha avuto l’Urbe — ha precisato il cardinale —, nella quale sorge quella che si può definire senza ombra di dubbio “la parrocchia del mondo”».
Nell’accompagnamento e nell’ospitalità, parole più volte ripetute da Gambetti, prezioso sarà l’utilizzo di strumenti tecnologici come “touch wall”, totem o l’avvalersi di operatori mobili muniti di tablet: attraverso l’attivazione di una rete capillare formata da parrocchie, diocesi, nunziature, ambasciate, cooperazione sociale, terzo settore in generale, le persone con difficoltà o disabilità potranno essere messe nelle condizioni di viaggiare ed essere accolte. Infatti, una App, semplice e gratuita, renderà possibile l’ospitalità in luoghi pronti a offrire un itinerario umano e spirituale.
Proprio in tema di spiritualità, fine ultimo dell’esperienza in Basilica intesa come incontro e conoscenza, viene proposta l’opportunità di prenotare visite esclusive — tattili per ipovedenti e agevolate per disabili — usufruendo di guide accreditate dalla Fabbrica di San Pietro e di percorsi inediti e innovativi, anche attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. A tutto ciò si aggiunge anche l’eventualità di vivere dialoghi personali con religiosi e laici.
Sono inoltre in programma esperienze di realtà virtuale e aumentata che mostrano in anteprima il tempio per eccellenza della cristianità, facendo scoprire e ammirare dettagli non del tutto conosciuti: come ad esempio quelli relativi al restaurato baldacchino berniniano. Un progetto, questo, che si rivolge anche e soprattutto a bambini e adolescenti, portando al coinvolgimento delle scuole per tutto l’Anno santo.
Un servizio «armonioso e dinamico», ha aggiunto Gambetti, ma anche funzionale e sinergico con le esigenze della basilica Vaticana che in tal modo «esce verso la città realizzando un incontro con la bellezza». (rosario capomasi)