Presentato il primo Rapporto annuale della Pontificia Commissione per la tutela dei minori
sulle Politiche e le Procedure della Chiesa per la Tutela

Promuovere una risposta “rigorosa” agli abusi

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29 ottobre 2024

Un albero di baobab simbolo della “resilienza” mostrata dalle vittime nel denunciare gli abusi, lottare per rendere la Chiesa un luogo più sicuro e recuperare la fiducia persa a causa di tali crimini. È l’immagine scelta dalla Pontificia Commissione per la tutela dei minori come copertina del suo primo Rapporto annuale, che è stato presentato stamane nella Sala stampa della Santa Sede. Dedicato a «Politiche e Procedure in materia di Tutela», il documento è stato redatto da un gruppo di studio presieduto da Maud de Boer-Buquicchio, membro dell’organismo istituito dal Papa nel 2014 per proporre le iniziative più opportune a prevenire gli abusi nella Chiesa.

E proprio la donna, con una lunga esperienza nella difesa dei minori, e il presidente della stessa Commissione Pontificia, il cardinale cappuccino Séan Patrick O’Malley, hanno presentato il report di circa 50 pagine articolate in quattro sezioni in cui vengono resi noti i dati raccolti nei cinque continenti, in diversi istituti e congregazioni religiose e anche nella stessa Curia romana, invitata a una trasparenza sempre maggiore.

Il documento intende promuovere l’impegno della Chiesa a dare una risposta “rigorosa” alla piaga dell’abuso, basata sui diritti umani e incentrata sulle vittime, in linea con le recenti riforme del Libro vi del Codice di Diritto canonico. Inoltre elenca rischi e progressi negli sforzi per proteggere i bambini.

Il documento
di Salvatore Cernuzio

La presentazione in Sala stampa
di Salvatore Cernuzio

Intervista al cardinale O’Malley

Il parere di  Maud de Boer-Buquicchio

A colloquio con Juan Carlos Cruz, in passato vittima di ripetuti abusi da un sacerdote
di Salvatore Cernuzio