Verso il centenario di Michel de Certeau

Il niente che può essere detto

 Il niente che può essere detto  QUO-235
16 ottobre 2024
«Perché scrivere? Non lasciare morire. Lottare contro la morte dell’estasi percettiva. Questo furono i primi testi: descrizioni di soli e di mari (...). Fissare, fermare un bagliore furtivo, e ciò succede attraverso l’attività solitaria e scritturale» (Michel de Certeau, Écritures, in Michel de Certeau, Cahier pour un temps, Centre Georges Pompidou, 1987). La riflessione sullo statuto della  scrittura, del racconto e della fabula, attraversano tutta l’opera del gesuita de Certeau (1925-1986), a partire dalla storiografia (La scrittura della storia, 1975) fino agli studi di storia della mistica (Fabula mistica. xvi - xvii secolo, 1982) e di antropologia della vita quotidiana (L’invenzione del quotidiano). La scrittura è mitica, «una pratica mitica moderna», ...

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