A fuoco in Cile

14 ottobre 2024
«Non è rimasto praticamente niente ma sappiamo che la Chiesa, corpo vivente di Gesù Cristo, continuerà in mezzo al dolore, alla tragedia e alle lacrime, continuerà a celebrare con gioia la fede e la speranza». Amarezza ma anche coraggio nelle parole del vescovo di Iquique, Isauro Ulises Covili Linfati, che in un video su Facebook si è rivolto alla popolazione costernata dopo l’incendio che, venerdì scorso, ha distrutto la chiesa di Sant’Antonio di Padova e l’annesso convento francescano nella città capoluogo della regione cilena di Tarapacá. Una tragedia, ricorda il presule, che ha colpito «un edificio storico, importante per Iquique e tutto il territorio». Si tratta infatti di una delle chiese più antiche del Cile: costruita quasi interamente in legno ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati