Papa Francesco ha inviato una lettera ai ventuno nuovi cardinali, i cui nomi ha annunciato domenica scorsa, 6 ottobre, durante la preghiera dell’Angelus. Il concistoro ordinario pubblico per la creazione dei nuovi cardinali si terrà nel pomeriggio di sabato 7 dicembre nella basilica Vaticana e domenica mattina, 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, la messa sarà celebrata in piazza San Pietro. Ecco il testo della lettera.
Caro fratello,
con la creazione a cardinale entrerai a far parte del clero di Roma. Benvenuto! Un’appartenenza che esprime l’unità della Chiesa e il legame di tutte le Chiese con questa di Roma.
Ti incoraggio a far sì che il tuo cardinalato incarni quelle tre attitudini con cui un poeta argentino (Francisco Luis Bernárdez) descriveva San Giovanni della Croce, ma che si addicono anche a noi: “occhi alti, mani giunte, piedi nudi”.
Occhi alti, perché il tuo servizio richiederà di ampliare lo sguardo e dilatare il cuore, per poter guardare più lontano e amare più universalmente con maggiore intensità. Entrare alla scuola del Suo sguardo (Benedetto xvi) che è il costato aperto di Cristo.
Mani giunte, perché ciò di cui la Chiesa ha più bisogno — insieme all’annuncio — è la tua preghiera per pascere bene il gregge di Cristo. La preghiera, che è l’ambito del discernimento per aiutarmi a ricercare e trovare la volontà di Dio per il nostro popolo, e seguirla.
Piedi nudi, toccando la durezza della realtà di tanti angoli del mondo frastornati dal dolore e dalla sofferenza per la guerra, la discriminazione, la persecuzione, la fame e molte forme di povertà che esigeranno da Te tanta compassione e misericordia.
RingraziandoTi per la generosità, prego per Te affinché il titolo di “servo” (diacono) offuschi sempre più quello di “eminenza”.
Prega per me e che Gesù Ti benedica e la Vergine Santa Ti accompagni.
Fraternamente,
Francesco
Roma, San Giovanni in Laterano, 6 ottobre 2024