
12 ottobre 2024
Il vespertilio, cioè il pipistrello, trae il suo nome dal fatto che compare al vespro; collegato alle tenebre, di cui sembra nutrirsi, ambiguo, in quanto mammifero volante, era un animale inquietante secondo l’utilizzo simbolico che degli animali si faceva nel Medioevo: Girolamo ne mise in luce la doppiezza, influenzando così la sua immagine nei secoli successivi. Nella letteratura profetica e oracolare, saranno proprio le sue caratteristiche ibride a favorirne l’assimilazione a ruoli diversi, da persecutore a liberatore, a volte persino l’una e l’altra funzione in uno stesso testo.
Della questione offre un quadro riassuntivo Gian Luca Potestà in un saggio (Potenza simbolica del pipistrello nel profetismo medievale) all’interno di un volume che raccoglie alcuni suoi lavori su tale letteratura, unitamente ad altri ...
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