Una mostra e un libro su Cartier-Bresson e l’Italia

L’«occhio del secolo»

ITALY. Abruzzo. Scanno. 1951.
11 ottobre 2024
«È molto semplice: sono il primogenito in famiglia, i miei genitori hanno trascorso la luna di miele a Palermo e io sono nato esattamente nove mesi dopo. Il momento del concepimento è più importante di quello della nascita; il desiderio è più importante del luogo di nascita, del posto in cui si finisce». Potrebbe essere sufficiente questa dichiarazione dello stesso Henri Cartier-Bresson a spiegare il suo rapporto particolare con l’Italia; un rapporto stretto e duraturo che ha prodotto alcune delle immagini più famose del grande fotografo e che professionalmente inizia nell’estate del 1932 quando, in compagnia di alcuni amici — lo scrittore francese André Pieyre de Mandiargues e l’artista italiana Leonor Fini — visitò Milano, Firenze, Siena, Trieste e Venezia, scattando ...

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