08 ottobre 2024
Forse in pochi lo sanno, ma in Libano c’è un angelo custode che non dorme mai. Più cadono i missili e aumentano i morti, più lui si affanna a consegnare viveri a chi è riuscito a salvarsi dalla furia dei bombardamenti israeliani. Più la disperazione spinge intere famiglie ad abbandonare il sud della nazione mediorientale in cerca di un rifugio sicuro, più lui si assume il pericoloso rischio di aiutarle a riparare in luoghi segreti dove poter ricevere cure, sostegno, conforto. Con la speranza di potersi lasciare alle spalle dolore e sgomento. Se qualcuno volesse tentare di identificare un volto così buono e generoso rimarrebbe sorpreso: perché di volto non se ne troverebbe davanti solo uno, ma molti. Anonimi, perlopiù, ma tutti riuniti sotto un’unica sigla che racchiude in ...
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