
04 ottobre 2024
Le elezioni parlamentari del prossimo 26 ottobre rischiano di chiudere un capitolo della storia georgiana iniziato con la sua indipendenza nel 1991. Se in trent’anni il focus è sempre stato quello di un avvicinamento all’Europa, non quella geografica di cui tutti i georgiani sentono di far parte, ma quella istituzionale rappresentata da Bruxelles e dalla Nato, il percorso politico preso dal governo in questi ultimi anni rischia di avvicinarla alla Russia. La Georgia dopo le elezioni potrebbe cambiare direzione internazionale e interna, andandosi a posizionare a fianco a Mosca e adottando una forma di governo per certo versi simile a quella che vige al momento da quelle parti.
Il partito di governo a Tbilisi è il Sogno Georgiano (Sg), al potere dal 2012 e ufficialmente guidato da Irakli Gharibashvili, ma nella pratica dal ...
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