Papa Francesco ha aperto i lavori della Seconda sessione della XVI Assemblea generale ordinaria
del Sinodo dei vescovi

Un’arte sinfonica
al servizio della misericordia

 Un’arte sinfonica  al servizio della misericordia   QUO-224
03 ottobre 2024

«Ci è chiesto di esercitarci insieme in un’arte sinfonica, in una composizione che tutti accomuna nel servizio alla misericordia di Dio, secondo i differenti ministeri e carismi che il vescovo ha il compito di riconoscere e promuovere». Così ieri pomeriggio Papa Francesco ha introdotto nell’Aula Paolo vi i lavori della prima Congregazione generale della Seconda sessione della xvi Assemblea generale del Sinodo dei vescovi, dedicata al tema della sinodalità. Dal Pontefice è giunto anche un richiamo all’umiltà come «dono dello Spirito Santo» che «permette di guardare il mondo riconoscendo di non essere meglio degli altri».

Oltre all’intervento del Pontefice, che ha offerto in dono ai partecipanti un breve testo contenente passaggi delle omelie di Macario Alessandrino, hanno caratterizzato i lavori le relazioni dei cardinali Grech e Hollerich, rispettivamente segretario generale del Sinodo e relatore generale dell’Assemblea, e la presentazione

dei risultati del lavoro di alcuni gruppi di studio: cammino ecumenico; relazioni tra Chiese orientali cattoliche e Chiesa latina; grido dei poveri; servizio di vescovi, preti e diaconi e relazione con il Popolo di Dio; formazione alla sinodalità; ambiente digitale; rapporti tra Chiese locali, funzione dell’istituto del Sinodo; servizio dell’unità che compete al Vescovo di Roma; questioni dottrinali, pastorali ed etiche "controverse”; ministeri nella Chiesa e rapporti tra carismi e ministeri.

L'intervento di Papa Francesco