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La maratona in Germania e i mondiali di ciclismo in Svizzera

Athletica Vaticana
a Berlino e a Zurigo
per la pace in Europa

 Athletica Vaticana a Berlino e a Zurigo per la pace in Europa  QUO-218
26 settembre 2024

Correre la maratona a Berlino e i mondiali di ciclismo a Zurigo perché, anche attraverso lo sport, l’Europa possa percorrere strade di pace: è questa la proposta di Athletica Vaticana che, domenica 29 settembre, rilancerà la visione dello sport di Papa Francesco, tra fraternità e inclusione.

Berlino e Zurigo saranno le due nuove tappe della preghiera sportiva per la pace in Europa che Athletica Vaticana propone, sia negli eventi internazionali sia nelle “piccole” competizioni nelle periferie, in particolare dall’inizio della guerra in Ucraina.

Con queste iniziative sportive “di popolo” — come la maratona e il ciclismo — Athletica Vaticana accompagna anche il viaggio apostolico di Papa Francesco in Lussemburgo e Belgio: iniziato stamani si concluderà domenica. Abbracciando i motti delle visite ai due Paesi: Per servire e Sulla strada, con speranza. “Servizio” e “strada”: parole chiave anche per la comunità sportiva di Atletica Vaticana.

Rien Schuurhuis ha finito di pedalare quindici giorni fa, proprio in Belgio, ai campionati europei e domenica a Zurigo sarà al via dei campionati del mondo: è la terza partecipazione di Athletica Vaticana alla rassegna iridata dopo le edizioni in Australia nel 2022 e in Scozia nel 2023.

La giornata di sabato 28 sarà dedicata, nello stile della “squadra del Papa”, alla condivisione con le persone più fragili che vivono per strada a Zurigo: poveri, tossicodipendenti, prostitute che fanno riferimento alla comunità “Incontro” fondata da suor Arianne. I campionati del mondo sono iniziati sabato 21, per la prima volta, significativamente, con le gare per atleti con disabilità. Athletica Vaticana sta partecipando al congresso dell’Unione ciclistica internazionale (ne fa parte da tre anni) per progettare la partecipazione ai prossimi mondiali che si terranno, altra prima volta, in Africa. Precisamente in Rwanda: un’altra terra dove lo sport si schiera anche come esperienza di riconciliazione. L’impegno è donare biciclette ai bambini per consentire di andare a scuola più facilmente. Una medaglia che vale più dell’essere in strada domenica con “i fenomeni”: da Tadej Pogačar a Remco Evenepoel e Mathieu van der Poel.

Sempre domenica 29, rispondendo all’invito dell’ambasciata tedesca presso la Santa Sede, e con il sostegno della nunziatura apostolica in Germania, tre maratoneti di Athletica Vaticana — Marco Alpigiani, Simone Ciocchetti e Mario Sanelli — correranno i 42 km195 per le strade di Berlino. Per il sesto anno, la rappresentanza diplomatica di Germania presso la Santa Sede ha presentato in segno di amicizia all’associazione sportiva ufficiale vaticana l’invito alla maratona di Berlino: giunta al suo 50° anno, è una delle più prestigiose al mondo.

«Correre in fraternità e libertà proprio dove c’era il famoso muro che divideva Est e Ovest, accanto alla Porta di Brandeburgo, all’aeroporto di Tempelhof e ad altri luoghi simbolo per la storia dell’Europa ha un valore che va oltre il fatto agonistico: ma non possiamo dimenticare che non lontano da Berlino oggi c’è la guerra» fa presente l’associazione.

Inoltre, sabato 28 settembre Athletica Vaticana accoglierà ai Musei Vaticani — consegnando il testimone della staffetta, simbolo dell’associazione — alcuni atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi. Tra questi, le due marciatrici più forti del mondo: Antonella Palmisano, medaglia d’oro ai Giochi di Tokyo e ai Campionati europei di Roma 2024, e la spagnola María Pérez García, oro e argento a Parigi, nonché campionessa mondiale ed europea. Ci saranno anche le spagnole María Corbera Muñoz — campionessa mondiale ed europea di canoa, sesta alle Olimpiadi —, Lidia Sánchez-Puebla Fernández (marciatrice e medico), la triatleta Cecilia Santamaria Surroga e i marciatori italiani Francesco Fortunato, bronzo ai Campionati europei di Roma 2024, e Andrea Agrusti e l’allenatore Lorenzo Dessi.