La domanda di Gesù è drammatica: «Volete andarvene anche voi?».
Quanti sono disposti a seguire ancora Cristo e il suo insegnamento?
Perché anche la situazione attuale è drammatica.
Ne hanno parlato, tra gli altri, anche due libri: «La Chiesa brucia», e «Il gregge smarrito». Una grave crisi aleggia nella Chiesa. Un Cardinale è arrivato a dire che «la Chiesa è giunta a un punto morto» (Reinhard Marx).
Germania, statistiche sulla Chiesa cattolica: ventidue milioni di fedeli, solo il 6% va a Messa. Chiesa italiana: oltre la metà dei cattolici italiani riconosce che la Chiesa cattolica sta attraversando un periodo di declino. Si nota un sempre più chiaro scollamento tra la Chiesa e la società italiana.
Un altro Cardinale afferma che «il cristianesimo in occidente non è più la religione culturale. Questa cristianità non esiste più. La fine di questa cristianità non significa tuttavia la fine del cristianesimo. Si dice sempre che molte persone lasciano la Chiesa. Io risponderei: non ci sono mai entrati» (Jozef De Kesel).
Ritorna la domanda di Gesù: «Volete andarvene anche voi?». Noi possiamo rispondere come i discepoli: «Questo discorso è troppo duro! Chi può comprenderlo?». Oppure come San Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna».
Tu solo! Dio solo! Oppure, ancora, come il popolo di Israele: «Noi vogliamo servire il Signore, perché lui è il nostro Dio» (prima lettura).
Ma, comunque, ricordiamoci che la vera questione non è tanto sapere se la Chiesa continuerà a reggere, o se sarà capace di conservare ancora i pochi che credono e frequentano, ma se la nostra fede sarà convinta, coerente, convincente, e contagiosa. Capace di saper attirare altri alla potenza e alla bellezza del Vangelo!
di Leonardo Sapienza
25 agosto
XXI Domenica del Tempo ordinario
Prima lettura: Gs 24, 1-2.15-17.18;
Salmo: 33;
Seconda lettura: Ef 5, 21-32;
Vangelo: Gv 6, 60-69.