Nel romanzo storico «L’Alba delle torri» di Francesco Fadigati

Il ritorno a casa

 Il ritorno a casa   QUO-176
03 agosto 2024
Anno Domini 1152. «Aiutatemi a trovare un amico che ho perduto. E a tornare insieme a lui a casa, dopo anni di battaglie. Ora è venuto il momento di rientrare a Bergamo, la mia città. Ho un compito da svolgere, laggiù». Dopo La congiura delle torri (2011), Francesco Fadigati dà alle stampe L’Alba delle torri (Azzano San Paolo, Bolis Edizioni, 2024, pagine 432, euro 18) in cui proseguono le avventure di uomo e di cavaliere del giovane Folco dei Lamberti. «Sapevo che Folco sarebbe tornato, sentivo soprattutto che doveva narrare la sua storia. Premeva perché gli dessi voce», scrive l’autore immaginando, in un’estate particolarmente significativa per la sua vita, la prima scena di questa trilogia delle torri: «Un uomo malato e prosciugato nelle forze e nello spirito, che sente ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati