Quello che manca oggi, sul fronte della guerra in Ucraina, come pure su quello del conflitto in Medio Oriente, è una «fiducia reciproca». Lo ha dichiarato il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, in un’intervista ad Alba Arcuri del Gr1 Rai, a margine della processione ieri a Roma della Madonna “Fiumarola” sul Tevere, a conclusione della festa della Madonna del Carmine. Il porporato, da poco rientrato da una visita in Ucraina, ha osservato come al momento i margini di trattative siano «estremamente ridotti». La diplomazia vaticana, ha poi ribadito, «ha sempre lavorato per la pace cercando di prevenire i conflitti». Un impegno “super partes”, ha riflettuto, anche se «si rischia di non essere capiti» né da una parte né dall’altra. È però, ha aggiunto, «la nostra vocazione». «Non possiamo assolutamente deflettere da questa linea, soprattutto offrendoci come spazio in cui i nemici possono incontrarsi», ha concluso.
29 luglio 2024