Lampi estivi

Il fiore della povertà

 Il fiore  della  povertà   QUO-160
16 luglio 2024

Henry Thoreau, naturalista americano vissuto due secolo fa, in data 31 ottobre 1850 annota nel suo diario, pubblicato da Piano B con il titolo Io cammino da solo (2020): «Bisogna coltivare la povertà come si fa con la salvia o un’altra erba aromatica del nostro orto. Non affaticarti per ottenere cose nuove, che siano vestiti o amici, è soltanto uno spreco. Dedicati a ciò che hai già: le cose non cambiano, ma noi sì». I due poli del ragionamento di Thoreau sono povertà e cambiamento, con l’ammonimento a controllare la trasformazione costante che caratterizza ogni essere vivente e a esercitare questo controllo attraverso lo strumento prezioso della povertà. Per prosperare quest’ultima ha bisogno di cure continue, come un’erba profumata.

di Sergio Valzania