Don Elio Monari fucilato ottant’anni fa, dopo aver salvato soldati feriti ed ebrei nel Modenese

Il cappellano dell’Appennino

 Il cappellano dell’Appennino  QUO-160
16 luglio 2024
Ottant’anni fa, il 16 luglio 1944, veniva fucilato don Elio Monari. Il corpo sarà ritrovato dodici anni dopo sepolto nel parco delle Cascine, a Firenze, luogo del martirio. Ucciso, insieme ad altri, per aver fatto il proprio dovere fino alla fine. L’esistenza del sacerdote termina all’alba di quel giorno per aver scelto di mettere in salvo la vita degli altri rispetto alla propria: soldati alleati o italiani, uomini e donne perseguitati per la fede, soprattutto ebrei. Il religioso nasce nel 1913 a Spilamberto, in provincia di Modena. La famiglia vive di mezzadria. Ancora adolescente, terminato il ginnasio nel seminario di Fiumalbo, prosegue la formazione in quello di Modena che, in seguito, lo avrà come insegnante di letteratura latina e greca. Uomo di cultura e di studio consegue la maturità classica con un anno di ...

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