Sull’abominio di ogni guerra
16 luglio 2024
Difficile interrompere la lettura di questo appassionante scritto di Manuel de la Rosa, perché fa entrare subito il lettore in forte empatia col protagonista narrante che, peraltro, non conosce più il suo nome, sa solo che un tempo ha disertato, ha poi conosciuto l’orrore della Grande Baracca 132 da cui è riuscito a sopravvivere e deve correre, correre fino allo sfinimento in una steppa sterminata, senza avere una direzione.
Il protagonista de L’ultima battaglia (Asti, Scritturapura Editrice, 2024, pagine 88, euro 15, traduzione di Marino Magliani) sa che era un giovane biondo e forte, di cui non conserva nel fisico emaciato nulla.
È fuggito dalla sua divisione composta dai migliori cecchini che erano in difesa della Grande Città. Dio aveva un nome e cognome: il generale Georgij Zukov; la Grande ...
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