Daniil di Vidin eletto patriarca della Chiesa ortodossa bulgara

 Daniil di Vidin eletto  patriarca della Chiesa ortodossa bulgara  QUO-147
01 luglio 2024

Il metropolita Daniil di Vidin, 52 anni, è il nuovo patriarca della Chiesa ortodossa bulgara e metropolita di Sofia. Succede al compianto Neofit, scomparso lo scorso 13 marzo, a 78 anni, dopo una lunga malattia. Il nuovo patriarca è stato eletto ieri, domenica 30 giugno, dai delegati del Consiglio elettorale ecclesiale del patriarcato, riuniti nell’Accademia delle scienze bulgara, dopo un ballottaggio con il metropolita Gregorio di Vratsa. Dei 140 delegati del Consiglio — composto da clero e laici — erano presenti 138; per eleggere il patriarca era necessaria la maggioranza dei due terzi, successivamente si è passati al ballottaggio.

Il nome di Daniil di Vidin era stato proposto, lo scorso 20 giugno, al Consiglio elettorale ecclesiale dai quattordici metropoliti. Esso figurava all’interno di in una terna in cui erano presenti i vescovi Gregorio di Vratsa e Gabriele di Lovech. Il più giovane dei candidati è stato eletto con 69 voti, contro i 66 andati a Gregorio di Vratsa.

Nel pomeriggio della stessa giornata si è tenuta la cerimonia di intronizzazione nella cattedrale patriarcale di Sant’Alessandro Nevski, raggiunta con una solenne processione, partita dalla sede del Santo sinodo. Alla celebrazione erano presenti il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo, rappresentanti delle Chiese locali e, a nome della Santa Sede, il cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, accompagnato dal reverendo Jaromír Zádrapa, officiale della sezione orientale del medesimo Dicastero, il nunzio apostolico Luciano Suriani, accompagnato da monsignor Nicolàs Pedro Guidi, della Sezione per i rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali, rappresentanti di altri patriarcati e di altre confessioni religiose.

Presente pure il presidente della Repubblica di Bulgaria Rumen Radev e il re Simeone ii. Durante la cerimonia, il nuovo patriarca ha ricevuto le diverse insegne della nuova dignità. Al termine, il patriarca è salito sul trono, accompagnato dai metropoliti, proclamando ad alta voce, per tre volte la formula «degno», ripetuta da tutta l’assemblea.

Daniil di Vidin è nato il 2 marzo 1972, nella città di Smolyan, con il nome di battesimo di Atanas Nikolov. Completati gli studi primari e secondari nella sua città natale, si è laureato presso l’Università «San Clemente d’Ocrida», a Sofia, dove aveva iniziato a studiare filologia inglese, ma successivamente si è iscritto alla Facoltà di teologia. Dal 1997 è stato novizio nel monastero di Hadzhidimovo San Giorgio il Vittorioso. Due anni dopo è diventato monaco ed è stato ordinato diacono.

Nel 2004 è stato inviato al monastero di Rozhen, dove è stato ordinato sacerdote. Due anni dopo è diventato archimandrita. Nel 2008, con decisione del Santo sinodo, è stato nominato vescovo. Prima come vicario del metropolita di Nevrokop, Nathanail, e poi del metropolita Joseph, degli Stati Uniti, Canada e Australia. Il 4 febbraio 2018 è stato eletto metropolita di Vidin.