26 giugno 2024
Il valore/significato sociale della preghiera non è un abbellimento o un rivestimento di qualcosa che si realizza a prescindere: è piuttosto il senso interiore e intimo, persino mistico, senza il quale la preghiera svanisce e si perde, in un gesto di religiosità superstiziosa, vuota di energia divina, perché non attinge le sorgenti della vita e non realizza l’amore. In un gustoso libretto di Luigi Ciotti — Preghiera e impegno sociale (Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 2024, pagine 160, euro 14) — è giustamente scritto: «Pregare perché accada il Regno di Dio, equivale ad agire perché la sua giustizia nel mondo ricrei condizioni umane di accoglienza, ospitalità, amicizia, fratellanza universale. Pregare è ascendere al cuore stesso di Dio, solo e sempre amore, da ...
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