22 giugno 2024
Le sagome di cupole, rovine archeologiche, l'Appia Antica e viali alberati di pini tipici del paesaggio romano, si stagliano nelle infinite e vive tonalità cromatiche che, come firma distintiva, usa per i suoi quadri, sembrerebbe voler sottolineare quella particolare predisposizione che ha per la città eterna. Quasi sempre sono pitture dove la presenza umana è assente, esiste lui ed il paesaggio perché l'uomo è intrinsecamente lì, nei luoghi e nella memoria. La mostra intitolata “D’Improvviso” alla “Galleria Il Sole” sino a fine giugno, riunisce una trentina di opere, olii su tela di grande e piccole dimensioni: «Dipingere un quadro figurativo per me significa trovare una forma precisa, sgomberare la tela da qualsiasi altra forma che possa interferire con quella che desidero vedere apparire ...
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