18 giugno 2024
Le circostanze che hanno caratterizzato l’assegnazione del premio Nobel per la letteratura a Boris Pasternak, inviso alle autorità dell’Unione Sovietica, fanno pensare ad una spy story. In piena Guerra Fredda un aereo — con un prezioso manoscritto a bordo — fece scalo a Malta. Con una scusa il velivolo venne bloccato per due ore sulla pista: agenti della Cia e del sevizio segreto britannico approfittarono della pausa per aprire una valigia, estrarre il manoscritto, fotocopiarlo e rimetterlo al suo posto. Anche grazie a questa operazione — secondo quanto sostenuto dal ricercatore russo Ivan Tolstoj nel libro Il romanzo riciclato — si deve il conferimento del Nobel a Pasternak. Il manoscritto in questione era quello de Il dottor Zivago. L’operazione — diretta a colpire o, come scrissero i giornali dell’epoca, a ...
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